di Giacomo Danesi
Repubblica Ceca -Il caffè, la tradizionale bevanda tanto cara agli italiani e nel mondo, si beve zuccherato o no? Non basterebbe un intero libro per spiegare i pro e i contro. Una cosa comunque è certa: lo zucchero è indicato come un “esaltatore di sapidità”. Su questo non ci piove. Infatti, il sapore del caffè sono accentuati. Questo cosa comporta? Lo zucchero esalta il gusto del caffè ma gli fa da contraltare che lo stesso non serve a coprire gli eventuali difetti del stesso.
Confezioni di zucchero in bustine
Altra domanda: quanti cucchiaini? Di solito due e lo zucchero è di solito raffinato e di colore bianco. Oppure zucchero in bustine. E se invece dello zucchero in cucchiaini usassimo la zolletta di zucchero? In verità da anni non riesco più a trovare un bar che abbia la zolletta di zucchero.
Chi inventò la zolletta di zucchero? Andiamo con ordine. Dačice, nella Repubblica Ceca, si trova nel distretto di Jindřichův Hradec, nella Boemia meridionale. Al centro di un ordinato giardino, circondato da piante perenni, ecco un curioso monumento. Vi state chiedendo a quale personaggio è dedicato? Nessun personaggio: alla Zolletta di zucchero!
Il monumento alla zolletta di zucchero. Il granito porta la data del 1843, anno della concessione imperiale
Prima di raccontarvi la storia del monumento e del perché sulla sua sommità appare una zolletta di zucchero, vorrei ricordare cosa avvenne in Repubblica Ceca negli ultimi mesi del 2008.
Il primo gennaio del 2009 la Repubblica Ceca avrebbe avuto la Presidenza di turno dell’Unione Europea.
All’aeroporto di Praga e sui muri della città un manifesto, che riproduceva una zolletta di zucchero, aveva accanto questa scritta: “Evropě to osladíme”.
La zolletta di zucchero con la scritta “Evropě to osladíme”
Duplice la traduzione. Secondo alcuni il significato era: “Addolciremo l’Europa”. Ma secondo altri la traduzione voleva significare: “Daremo all’Europa una medicina”, vale a dire: Daremo una lezione all’Europa!
Se è vero, com’è vero, che il governo ceco intendeva smuovere l’apatia dell’opinione pubblica ceca, e lo spot televisivo sembrava avere questo significato, i mass media internazionali si chiesero come mai la scelta di una zolletta di zucchero.
Il governo ceco ebbe facile gioco nel rispondere che la zolletta di zucchero era stata inventata proprio nella Repubblica Ceca!
Ed è vero. Ecco la curiosa storia. Jakub Krystof Rad nacque il 25 Marzo 1799, in Svizzera, a Rheinfelden. Nel 1808 la famiglia si trasferisce a Vienna dove il giovane si diploma e successivamente trova un impiego come commesso in una farmacia.
Nel 1840, si sposa con Giuliana Schillovou, con la quale avrà 16 figli. Proprio in quegli anni era in atto una autentica rivoluzione industriale in Europa.
Soprattutto i nobili erano animati dal desiderio di dare una svolta anche economica alla loro vita. A Dačice Karl Anton Dalberg, il proprietario di un maniero, sosteneva economicamente nuovi progetti imprenditoriali e si circondava di specialisti competenti.
Tra questi c’era lo svizzero Jakub Kryštof Rad che era venuto da Vienna per assumere la carica di direttore della raffineria di zucchero locale.
Nella foto due confezioni di zucchero in zollete incartate. Sulle stesse sono riprodotte l’immagine di Jakub Kryštof Rad con la moglie Giuliana Schillovou
Messosi al lavoro Mr. Rad modernizzò la fabbrica di zucchero fornendo il prezioso alimento in Boemia e in Moravia e anche nei paesi confinanti con l’Austria. Inutile dire che lo zucchero prodotto non aveva certo la forma attuale.
Era fornito in coni e in altre strane forme al punto che dovevano essere tagliate con il coltello. E proprio un coltello ebbe un ruolo fondamentale per la scoperta della zolletta.
Giuliana Schillovou e Jakub Krystof Rad
Un giorno d’estate del 1841 la moglie Juliana si presentò al marito con una mano bendata. Si era tagliata alla mano con un coltello nel tentativo di sminuzzare lo zucchero fornito dal marito nella forma di pagnotte! “Presto o tardi io o una delle nostre figlie si taglieranno un dito se non inventi qualcosa di diverso”, disse al marito l’arrabbiatissima moglie.
L’incidente sembrò finire lì. Invece, la frase della moglie cominciò a rodere il cervello di Jakub Kryštof Rad. Poi il guizzo d’ingegno. Nel giro di pochi mesi inventò uno stampo per la produzione, appunto, di cubetti di zucchero. Tre-quattro mesi dopo un giorno si presenta alla moglie con una scatola contenente 350 cubetti di zucchero, tra la gioia incontenibile della moglie.
Non fu facile ottenere dalla Corte di Vienna la concessione del privilegio per la produzione di cubetti di zucchero. Concessione che ottenne solo nell’autunno del 1843.
Il prodotto fu posto sul mercato sotto il nome di “Tè zucchero”, in pacchetti contenenti 250 cubetti del peso di una libbra (mezzo chilo) in una scatola con la stessa forma delle scatole che contenevano il tè cinese. Inutile dire che fu ed è tutt’ora un successo mondiale.
Nonostante la scoperta, la raffineria rimase in cattive condizioni economiche e nel 1846 Rad si dimise e se ne andò da Dačice. Qualche decennio dopo chiuse i battenti e nel 1863 l’edificio fu demolito 1863. Sul terreno fu costruito un teatro e una sala da ballo che esiste tutt’ora.
Jakub Kryštof Rad, dimenticato da tutti, morirà a Vienna il 13 ottobre 1871. Occorrerà attendere la metà del XX secolo perché qualcuno a Dačice si ricordasse di lui. E nel 1953 in sua memoria, ecco il monumento di granito alla zolletta di zucchero.
Non trovate in commercio le zollette di zucchero?
Fatele in casa. Aprite questo link e il gioco è fatto!
http://www.visualfood.org/blog/tag/cuori
Articolo tratto dal magazine
http://www.ilgazzettinodelviaggiatore.it/magazine/
Per gentile concessione
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