Questa speciale attenzione, spiega l’FDA, è legata a una pluralità di fattori. Con l’invecchiamento aumentano le probabilità di un ricorso, ad esempio, alle medicine complementari che possono aumentare il rischio di interazioni con i farmaci e di insorgenza di effetti avversi. Analogamente, anche i cambiamenti fisici possono influenzare il modo in cui i farmaci vengono metabolizzati dall’organismo, portando a potenziali complicazioni.
“Non c’è dubbio che la fisiologia cambi con il passare degli anni. Molte patologie croniche non appaiono nemmeno fino all’età più avanzata”, spiega Sandra L. Kweder, medical officer della Food and Drug Administration, “alcuni cambiamenti sono solo una parte del normale processo di invecchiamento”.
I 4 consigli dell’FDA
1 – Assumere il farmaco secondo la prescrizione e con input dal medico curante
L’aderenza alla terapia è fondamentale, per questo il primo consiglio riportato dall’FDA è di assumere il farmaco regolarmente e in base alle istruzioni fornite dal proprio medico curante.
Non è quindi possibile assumere farmaci senza una prescrizione, saltare le dosi o interrompere l’assunzione di farmaci senza aver prima consultato il proprio medico. Ciò vale, precisa il documento, anche se ci si sente meglio o se si pensa che il farmaco non stia avendo alcun effetto. In caso di reazioni avverse o se si nutrono dei dubbi è sempre fondamentale parlarne con il medico.
“I farmaci che curano patologie croniche come ipertensione e diabete” spiega Sandra Kweder “in genere funzionano solo se assunti regolarmente e secondo le istruzioni. Bisogna assumerli continuativamente per mantenere il controllo della propria condizione”.
Il dosaggio per i farmaci si basa su studi clinici e sulle revisioni delle agenzie regolatorie. “Ogni medicinale è veramente diverso ed è dosato in base a ciò che è stato testato”, aggiunge Kweder, che è uno dei motivi per cui non si deve mai modificare il dosaggio con il fai-da-te.
2 – Compilare un elenco dei farmaci
Il secondo consiglio dell’FDA è di tenere un elenco, una sorta di “registro” dei farmaci che si stanno assumendo e di tenerlo con sé, assicurandosi che sia aggiornato e includa tutte le modifiche apportate dal medico. Un consiglio aggiuntivo è di darne una copia ad un amico o a una persona di fiducia, una precauzione importante soprattutto in caso di emergenza e quando si viaggia.
L’elenco dovrebbe includere il nome del farmaco e quello del principio attivo (Componente di un farmaco da cui dipende l’azione curativa). Si dovrebbe annotare il motivo per cui si sta assumendo ciascun farmaco, il dosaggio e i tempi di assunzione.
3 – Essere consapevoli di potenziali interazioni farmacologiche e reazioni avverse
Le interazioni possono verificarsi quando:
- Un farmaco influenza il meccanismo di azione di un altro farmaco
- Una patologia rende un certo farmaco potenzialmente dannoso
- Una preparazione o integratore a base di erbe influenza l’azione di un farmaco
- Una bevanda cibo o analcolica interagisce con un farmaco
- Una bevanda alcolica interagisce con un farmaco
Il compito del paziente, sottolinea l’FDA, è di acquisire informazioni su possibili interazioni e potenziali reazioni avverse. È possibile farlo leggendo con attenzione le etichette di farmaci, anche quelli da banco, le informazioni che vengono fornite (attraverso il Foglio Illustrativo) con i farmaci da prescrizione e tutte le istruzioni speciali con l’aiuto del medico curante.
4 – Revisione dei farmaci con il medico curante
Idealmente, conclude l’articolo, si dovrebbe poter discutere di farmaci dietro prescrizione, OTC e integratori alimentari con il proprio medico ad ogni visita. È importante farlo, secondo l’FDA, per confermare se i farmaci siano ancora necessari e se gli integratori siano appropriati, e per determinare se e di quali si possa interrompere l’assunzione.
Sarebbe auspicabile, scrivono gli esperti dell’FDA, pianificare almeno una “revisione” ogni anno.
“Come società facciamo sempre più affidamento sui farmaci per aiutarci a raggiungere una vita più lunga e di qualità superiore. È un successo meraviglioso della medicina occidentale”, aggiunge S. Kweder. “L’obiettivo dovrebbe essere per ciascuno di noi di accedere a tale beneficio, rispettando i farmaci che sono una faccenda seria. Per ottenere il massimo da loro, li si dovrebbe assumere con grande attenzione e secondo le indicazioni terapeutiche”.
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