Un medicinale lascia delle tracce lungo tutto il suo percorso dal produttore al cittadino
In ogni passaggio del sistema distributivo, infatti, ogni confezione è costantemente monitorata, grazie alla presenza su di essa di un codice a barre.
Questa attività di controllo è resa possibile dall’attuazione, da parte del Ministero della Salute e dell’AIFA, del “Progetto Tracciabilità del Farmaco”.
Si tratta di una misura di tutela della salute pubblica realizzata attraverso l’adozione di un sistema di etichettatura (basato su bollini numerati che identificano ogni singola confezione di medicinale) e la creazione di una Banca Dati centrale. In pratica, i bollini vengono “letti” ad ogni passaggio della catena distributiva (azienda, grossista, distributore, eccetera) e la loro posizione comunicata alla Banca Dati centrale.
Il progetto si pone l’obiettivo di poter sapere in qualsiasi momento dove si trova una scatola di pillole o un flacone di sciroppo, sia essa negli ospedali, nelle farmacie o, addirittura, a casa di un paziente.
Il “Progetto Tracciabilità del Farmaco” si propone inoltre di essere un efficace strumento per favorire l’appropriatezza delle prescrizioni e i consumi dei medicinali, per contrastare frodi e traffici illegali e per identificare con maggiore facilità eventuali confezioni di medicinali contraffatti.
Attraverso i dati raccolti con la “Tracciabilità” l’Agenzia e il Ministero della Salute potranno anche conoscere meglio lo stato di salute del Paese, traducendo l’analisi dei dati relativi all’offerta di farmaci sul territorio nazionale in informazioni preziose relative all’andamento delle patologie più rilevanti. Infatti, i dati sul consumo di farmaci in una determinata area geografica rispecchiano la presenza di patologie e l’intensità con cui si manifestano, ed evidenziano l’esistenza di variazioni rispetto agli anni precedenti o ad altre zone.
Questi utilissime informazioni consentiranno di individuare con maggiore tempestività eventuali situazioni di emergenza e prendere le più opportune decisioni sulle misure da adottare.
sitografia
anzianiincasa* 06 febbraio 2018