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Continuità assistenziale (ex Guardia medica)

Continuità assistenziale (ex guardia medica)

È un Servizio che garantisce al cittadino, residente nel Distretto di competenza, la continuità dell’assistenza sanitaria di base, nelle ore notturne e nei giorni prefestivi e festivi per prestazioni non differibili. Il cittadino può usufruire delle prestazioni rivolgendosi alla sede del Distretto Sociosanitario a cui appartiene il comune di residenza

 

In particolare il Servizio è attivo:

  • dalle ore 20.00 alle ore 08.00 di tutti i giorni della settimana
  • dalle ore 08.00 del sabato alle ore 08.00 del lunedì
  • dalle ore 08.00 dei giorni prefestivi alle ore 08.00 del giorno successivo al festivo

Il Servizio si attiva telefonicamente, ogni sede ha un proprio numero telefonico a cui risponde direttamente un medico

 

IN CASO DI GRAVE MALORE E IN OGNI SITUAZIONE DI PERICOLO DI VITA, SI RACCOMANDA DI COMPORRE IMMEDIATAMENTE IL NUMERO UNICO DELL’EMERGENZA 112

 

Quando chiamare la sede territoriale del Servizio di Continuità Assistenziale

  • Medici di Continuità Assistenziale, in base al nuovo Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale (ACN), sono equivalenti ai Medici di Assistenza Primaria e ai Pediatri di Famiglia, a loro ci si rivolge per le prestazioni non differibili, cioè per le situazioni di malattia che non possono essere rinviate al proprio Medico Curante

Il medico che riceve la chiamata chiederà le generalità dell’assistito e/o del richiedente e raccoglierà indicazioni utili per identificare la problematica sanitaria. Occorre rispondere con calma ed attenzione alle domande che vengono poste perché permettono al medico di poter definire l’intervento più opportuno,ovvero:

  • Effettuare la visita a domicilio, quando la malattia possa essere ivi risolta
  • Attivare immediatamente il Servizio di Emergenza Urgenza (112)
  • Invitare il paziente a raggiungere la sede della Continuità Assistenziale per una valutazione ambulatoriale
  • Limitarsi a un consiglio telefonico qualora, assumendosene la responsabilità, sia in grado di valutare che la domanda del cittadino sia così risolvibile

Al termine della visita, il medico compila il “modulario informativo” (Allegato M),ne consegna copia al paziente destinata al Medico Curante o alla Struttura Sanitaria, in caso di ricovero.  Inoltre il medico può:

  • Effettuare prescrizioni farmaceutiche per una terapia non differibile
  • Rilasciare certificazione di malattia, limitatamente ai giorni coincidenti con i turni festivi prefestivi e notturni del Servizio di Continuità Assistenziale

 

Il Medico di Continuità assistenziale NON eroga:

  • Prestazioni infermieristiche che non seguano l’atto medico: iniezioni, sostituzioni di medicazioni, ecc.
  • Ripetizione di ricette in terapie croniche
  • Trascrizioni su ricettario S.S.N. di prescrizione di altri medici non convenzionati
  • Trascrizioni su ricettario S.S.N. di prescrizioni del Pronto Soccorso o dei reparti ospedalieri (il medico di Pronto Soccorso o di reparto è dotato di ricettario S.S.N. personale e ha l’obbligo di emettere le opportune ricettazioni)
  • Vaccinazioni
  • Punti di sutura ed eventuale rimozione degli stessi

 

N.B. Materiale tratto dal sito
http://www.asst-settelaghi.it/area-distrettuale/continuita

 

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