Sicurezza alimentare / Il Vino
Il vino è il prodotto della fermentazione alcolica dell’uva. Il succo contenuto nell’acino si trasforma da liquido zuccherino in liquido alcolico tramite reazioni chimiche. Modeste quantità di questa bevanda possono avere effetti benefici per la salute, nell’ambito di una corretta alimentazione.
Il vino ovviamente contiene numerose sostanze naturali tra le quali acidi, coloranti, diversi alcool, proteine, minerali, vitamine e anidride carbonica, che se presente in buona percentuale rende i vini frizzanti.
Fondamentale per il riconoscimento di un vino è l’etichetta applicata sulle bottiglie o sugli altri recipienti, che deve essere conforme alle norme, comunitarie e nazionali.
Le indicazioni obbligatorie in etichetta sono:
Classificazione per produzione
I vini in commercio possono essere “da tavola”, “ad indicazione geografica tipica” (I.G.T.), “a denominazione di origine controllata” (D.O.C.) e “vini a denominazione di origine controllata e garantita” (D.O.C.G.).
La produzione degli ultimi tre tipi deve seguire le indicazioni di appositi disciplinari.
I vini IGT sono vini da tavola prodotti in ampie e determinate aree geografiche e regolamentati da disciplinari produttivi generalmente poco restrittivi.
I vini DOC sono originari di zone limitate ed i Disciplinari fissano, tra l’altro, i quantitativi di uve che possono essere ottenute per ettaro di vigneto, la resa di trasformazione uva/vino, la gradazione alcolometrica minima naturale ed al consumo.
La D.O.C.G è un riconoscimento di particolare pregio qualitativo attribuito ad alcuni vini DOC che hanno acquisito notorietà nazionale ed internazionale. Questi vini vengono sottoposti a controlli molto severi, i recipienti devono portare un contrassegno dello Stato che dia la garanzia dell’origine, della qualità e che consenta la numerazione delle bottiglie prodotte.
Le frodi più comuni nel settore vitivinicolo sono:
Fonti normative
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