Gli anziani rappresentano la popolazione maggiormente sensibile alle reazioni avverse da farmaci
a seguito delle alterazioni fisiologiche associate all’invecchiamento in grado di produrre modificazioni dei parametri farmacocinetici e farmacodinamici di un determinato principio attivo. La politerapia è una condizione abbastanza comune nei soggetti anziani e se da un lato può rendersi necessaria per trattare patologie o sintomi che si presentano con maggior frequenza negli anziani, dall’altro rappresenta un fattore di rischio per gli eventi avversi farmaco-correlati (adverse drug reaction, ADR), per il rischio di interazioni e per l’uso di farmaci potenzialmente inappropriati (potentially inappropriate medication, PIM), ovvero di farmaci che dovrebbero essere evitati in quanto il rischio di reazioni avverse è tale da diminuirne il potenziale beneficio. Anche la mancata prescrizione di un farmaco potenzialmente utile è considerata una inappropriatezza prescrittiva, così come un’aderenza terapeutica non ottimale o l’assunzione di un farmaco per un periodo inferiore a quello raccomandato, condizioni che non permettono di ottenere il massimo beneficio da un trattamento farmacologico.
Tra le principali conseguenze di un uso non appropriato dei farmaci bisogna quindi considerare
Per cercare di dare una chiave di lettura critica a questo problema, abbiamo realizzato uno strumento di valutazione delle terapie – INTERCheck – realizzato con l’obiettivo di migliorare l’appropriatezza prescrittiva nel paziente anziano attraverso un approccio di valutazione delle terapie che tiene in considerazione diversi aspetti della farmacologia geriatrica:
Per una informazione completa sull’uso appropriato dei farmaci è possibile chiamare il numero: 02.3570319, tutti i giorni lavorativi dalle 9,30 alle 12,30.
Sitografia:
InformazioniUtili*anzianiincasa