La melatonina è una sostanza endogena, cioè prodotta all’interno dell’organismo, che viene normalmente rilasciata dalla ghiandola pineale o epifisi, situata tra i due emisferi cerebrali. Si tratta di un ormone. Nei mammiferi la melatonina è un prodotto del metabolismo dell’aminoacido triptofano. La sua produzione avviene secondo un ritmo circadiano (che varia cioè durante l’arco di una giornata) perché viene indotta dall’oscurità: inizia verso sera, raggiunge il culmine durante la notte, scende al minimo la mattina per rimanere molto bassa durante il giorno. Nell’essere umano la sua sintesi è massima soprattutto nell’infanzia e tende a diminuire dopo i vent’anni cessando in tarda età.
Sembra avere una funzione importante nel regolare il ritmo del ciclo sonno/veglia per cui potrebbe essere utile nel trattamento di alcuni disturbi del sonno o di altre funzioni organiche che siano state alterate dall’effetto del tempo. In effetti è questa la caratteristica per cui viene maggiormente utilizzata nel mondo e molti la impiegano nel trattamento del jet-lag, il disturbo associato ai lunghi viaggi in aereo che “sfasano” l’organismo stravolgendo il giorno con la notte. Tale attività, però, sembrerebbe esplicarsi solo dopo aver individuato l’esatto periodo della giornata in cui somministrarla, cosa non sempre facile, soprattutto quando si attraversino più fusi orari. Per questo molto si discute sul dosaggio da assumere nelle specifiche situazioni e sulla sua farmacocinetica (cioè velocità di assorbimento, durata d’azione e tempo necessario alla escrezione dall’organismo e metabolismo).
Alcuni lavori scientifici riportano l’evidenza di una capacità antiossidante della melatonina, che avrebbe così un effetto anti-invecchiamento e, ancora, il potere di stimolare il sistema immunitario. Quest’ultima caratteristica farebbe intravedere un suo impiego come supporto in molte malattie, tra cui i tumori e l’Aids. Altri studi sono indirizzati ad evidenziarne una probabile funzione come antidepressivo.
Nonostante alcuni suoi benefici siano stati registrati, c’è ancora molto da conoscere su questa molecola. La letteratura medica in proposito non risulta al momento sufficientemente ricca per permettere di trarre conclusioni.
In Italia esistono solo integratori alimentari che contengono tra le varie componenti anche la melatonina e vengono assunti per via orale. Attualmente però non esistono specialità medicinali contenenti questa sostanza, mentre viene ampiamente utilizzata, e commercializzata, negli Stati Uniti.
Dott.ssa Maria Fazio – Responsabile della farmacia di Humanitas
sitografia:
anzianiincasa*aprile 2019