Nome della pianta: LAUROCERASO (Prunus laurocerasus)
Famiglia: Rosacee
Aspetto: grosso cespuglio con foglie sempreverdi lucenti e fiori piccoli bianchi in grappoli eretti, molto densi. I frutti a drupa prima rossi e successivamente neri
Habitat: originario dell’ Asia, dove è diffuso in faggete, nei parchi è utilizzato per siepi e spalliere
Sostanza tossica: glicoside cianogeno (prunasina o laurocerasina)
Parte nociva: foglie, semi
Azione
Apparato digerente
SNC (Sistema Nervoso Centrale)
Sintomi/ per ingestione:
Vie di introduzione: Apparato digerente
Proprietà farmacologiche: l’acqua di laurocerasi (distillata dalle foglie, contenente O,I % di acido cianidrico) è utilizzata come sedativo della tosse, anti-nausea e come agente aromatizzante nella preparazione di altri medicinali
Nota: della stessa famiglia è il Prunus amygdalus (mandorlo), dalla cui varietà dulcis si ricava l’olio di mandorle utilizzato in pasticceria e in cosmesi, mentre la varietà amarus, contenente amigadalina, sostanza simile alla prunasina, è utilizzata come topicida. L’amigdalina a contatto con l’intestino produce aldeide benzoica, glucosio e acido cianidrico, per cui
l’ingestione di alcune mandorle amare (dieci) può essere fatale per un bambino
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