Informazioni utili
Cosa fare in caso TEMPORALE
è più RISCHIOSO:
- all’aperto: vicino a creste o cime, alberi isolati o elevati, campanili, tetti, tralicci
- all’aperto: seduti in contatto con più punti del terreno, per mano se si è in gruppo
- all’aperto: vicino a piscine o laghi specie le rive, ai bordi del bosco con alberi d’alto fusto, sull’uscio del rifugio
- all’aperto: contatto con canna da pesca, ombrello, sci, antenne, bandiere, albero di metallo di una barca
- in casa: utilizzo di televisori, computer, asciugacapelli, ferro da stiro, cuffie per musica; si raccomanda di usare il telefono fisso solo in caso d’urgenza
- in casa: contatto con tubature dell’acqua, caloriferi, impianto elettrico, cavi delle antenne e linee telefoniche; non lavarsi o lavare i piatti; non usare l’ascensore
- in casa: sull’uscio, su balconi o tettoie, vicino a pareti e finestre, in stanze troppo piccole
è più SICURO:
- all’aperto: accovacciati a piedi uniti con un solo punto di contatto con il terreno, magari seduti sullo zaino o su di una corda arrotolata (possibilmente asciutta); distanziati di una decina di metri se si è in gruppo
- all’aperto: vale il motto “se puoi vederlo (fulmine) sbrigati, se puoi sentirlo (tuono) fuggi”
- in rifugi: grotte, bivacchi, fienili, cappelle ma stando lontano dalle pareti esterne
- in rifugi: in automobile con i finestrini chiusi e l’antenna della radio abbassata; nelle cabine telefoniche e teleferiche, nei vagoni del treno, in roulotte, in aereo
- in casa: seguendo le prescrizioni di cui sopra
Inoltre, soprattutto nel caso di scelta dell’area per un campeggio, è consigliabile mantenere una distanza sufficiente da torrenti potenzialmente pericolosi e preferire una quota maggiore rispetto a quella di riferimento del letto dei corsi d’acqua. La zona scelta dovrà essere adeguatamente distante anche dai pendii ripidi e/o poco stabili, ove magari sono visibili rocce fratturate o terreni friabili
Cosa fare in caso di GRANDINE
- L’unica norma da ricordare per quanto riguarda la protezione dalla grandine, banale ma spesso dimenticata, è quella della messa al riparo preventiva di persone e cose
Cosa fare in caso di NEVE
In caso di rovesci di neve:
è molto importante, specie in ambiente collinare e montano, dotarsi di catene o pneumatici invernali da tenere sempre in auto
Cosa fare in caso di VALANGHE
- Cercate di mantenere uno spazio libero davanti al viso e al petto
- Muovete braccia e gambe come per nuotare per cercare di avvicinarvi al margine della valanga e di rimanere in superficie
- Se perdete la percezione dello spazio, con la saliva potete determinare in quale posizione vi trovate. Se la saliva va verso il naso siete a testa in giù
Cosa fare in caso di ABBASSAMENTO VISIBILITA’
In situazioni temporalesche è possibile un forte abbassamento della visibilità; in montagna ciò può determinare la perdita dell’orientamento.
- In questo caso occorre ricordare che l’orientamento è facilitato da tutti gli oggetti che assorbono la luce (rocce, alberi, ecc.) ed è ostacolato da tutto ciò che la riflette, come la neve
- In generale durante la guida in situazioni temporalesche si consiglia di ridurre la velocità o, meglio, di fermarsi
Cosa fare in caso di RAFFICHE DI VENTO
In questi casi la guida può risultare ostacolata poiché le raffiche di vento tendono a far sbandare il veicolo: è consigliabile la sosta o almeno la moderazione della velocità.
- I pericoli più gravi sono rappresentati dagli effetti indiretti, ovvero quelli determinati dagli oggetti improvvisamente scaraventati a distanza o abbattuti
- Gli effetti del vento sulle cose dipendono dall’intensità raggiunta dalle raffiche: nei casi più frequenti si può osservare lo spostamento di piccoli oggetti esposti o sospesi o la rottura di rami mentre in casi più rari, si arriva alla caduta di alberi, lo scoperchiamento di tetti, l’abbattimento di pali e impalcature
La norma più generale in tutti questi casi è di evitare di sostare in zone esposte
Cosa fare in caso di INCENDIO
- Proteggete il naso e la bocca con un fazzoletto, possibilmente bagnato e, in presenza di fumo, camminate abbassati, in quanto il fumo tende a salire
- In caso di incendio in luogo pubblico, scuola, cinema, teatro, ecc. seguite i percorsi indicati sulla segnaletica di emergenza
Cosa fare in caso di INCENDIO BOSCHIVO
Se si avvista un incendio o un principio di incendio boschivo
DARE L’ALLARME
La segnalazione può essere effettuata:
- Genericamente chiamando i numeri brevi 1515; 115; 112; 113
- In modo specifico, se proviene da rappresentanti di enti, istituzioni, volontariato, ai numeri telefonici del Corpo Forestale dello Stato della Lombardia o allo 035/611009
Se la comunicazione di un incendio avviene telefonicamente, bisogna specificare con chiarezza:
- Il vostro nominativo e numero telefonico dal quale state chiamando (se cade la linea potrete essere richiamati)
- La località dell’incendio
- Ldimensioni dell’incendio e se sul posto ci sono già persone che stanno intervenendo
- Se disponibile, in alternativa, si può utilizzare una radio ricetrasmittente portatile o veicolare
DOPO AVER DATO L’ALLARME
- Non cercate di contrastare le fiamme se non avete adeguata preparazione, attrezzature ed equipaggiamenti idonei
- Non addentratevi nel bosco
- Cercate subito una via di fuga nel caso le fiamme comincino ad espandersi
NON C’E’ FUOCO CHE NON SIA PERICOLOSO!
Cosa fare in caso di INONDAZIONE
In ogni caso, se possibile, allontanatevi in fretta verso luoghi sicuri
Se siete vicini a colline e montagne e la via è libera dall’acqua, raggiungetele
Se siete in casa e vi accorgete in tempo dell’inondazione:
- Chiudete il gas e l’impianto elettrico
- Evitate comunque di venire a contatto con la corrente elettrica con mani e piedi bagnati
- Interrompete se possibile l’erogazione dell’impianto di riscaldamento a gasolio, per impedire la fuoriuscita del combustibile
- Se l’alluvione vi ha sorpreso all’interno della casa e non potete più uscire, salite ai piani superiori o addirittura sul tetto.
- Non tentate di arginare le piccole falle: masse d’acqua maggiori potrebbero sopraggiungere all’improvviso e con grande forza.
- Se siete in automobile e l’acqua ha già invaso la sede stradale, moderate la velocità per non perdere il contatto del mezzo, ma non fermatevi perché correte il rischio di non riuscire più a ripartire
Se l’auto è travolta dall’acqua e cade in un fiume o in un canale:
- chiudete i finestrini
- aspettate che l’auto sia completamente sommersa
- non tentate di aprire le portiere, ma abbassate lentamente i finestrini
- uscite solo quando l’abitacolo è pieno d’acqua
Cosa fare in caso di FRANA
Se siete in casa e vi accorgete per tempo del fenomeno di franamento:
- uscite e raggiungete un luogo sicuro. Ovunque siate, in casa o all’aperto, non inoltratevi nell’area colpita, perché muri, travi, tralicci ancora in piedi potrebbero crollarvi addosso.
Se la frana vi ha colto all’improvviso e siete rimasti illesi:
- cercate di mantenere la calma e non utilizzate fiamme libere: potrebbero esserci fughe di gas.
NON GRIDATE! Può bastare un urlo a compromettere equilibri già precari
Cosa fare in caso di TERREMOTO
Se siete in casa:
- mantenete la calma
- allontanatevi da finestre, vetri, specchi o oggetti pesanti che potrebbero cadervi addosso
- aprite la porta, la scossa potrebbe incastrare i battenti
- riparatevi sotto i tavoli o le strutture portanti
- non uscite durante la scossa
- non sostate sui balconi
- non utilizzate fiamme libere
- non utilizzate l’ascensore
- terminate le prime scosse, prima di abbandonare la casa chiudete i rubinetti del gas, dell’acqua e togliete la corrente elettrica
Se siete all’aperto:
- allontanatevi da edifici, cavi elettrici, ponti, dighe, spiagge, pareti franose
- evitate l’uso dell’automobile
- non avvicinatevi ad animali visibilmente spaventati
Cosa fare in caso di DISASTRO INDUSTRIALE
Seguite gli ordini impartiti dalle autorità
- Possibilmente, state in casa
- Proteggete naso e bocca con un panno possibilmente bagnato
- In caso di rovesciamento di autocisterna su strada, non fermatevi o non rallentare solo per curiosità per non creare intasamento o esporvi a situazioni di pericolo
- Se le Autorità non sono sul posto, contattatale al più presto
Sitografia:
www.areu.lombardia.it
anzianiincasa*20 settembre 2016
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