L’ambiente in cui vive una persona assistita è importante che sia
igienicamente pulito
Detergere con cura una superficie o la cute non significa togliere tutti quei microrganismi dannosi quali virus, batteri, spore, funghi, e quindi fare in modo di evitare le infezioni. Per fare questo si deve disinfettare o, meglio ancora, decontaminare in modo da ridurre i microrganismi a tal punto da non essere più pericolosi sia per l’assistito sia per chi esegue le manovre maneggiando oggetti o strumenti. Decontaminando un ambiente si previene la diffusione delle infezioni ma distruggere ogni microrganismo che vive su di una superficie e quindi sterilizzare, è l’azione idonea prima di utilizzare determinati strumenti di intervento. In ambiente domestico non si può sterilizzare in quanto il processo di sterilizzazione prevede l’uso di macchinari idonei all’azione di sterilizzazione (autoclave) e tali macchinari si trovano nelle strutture ospedaliere. In ambiente domestico si può detergere e disinfettare ma ciò comporta delle azioni differenti e in commercio si trovano prodotti idonei da utilizzare per una corretta procedura di igiene
Suggerimenti:
Utilizzare Oli essenziali, aceto, bicarbonato di sodio o candeggina gentile(*) per:
La pulizia degli ausili non andrebbe assolutamente dimenticata. E’ consigliabile, almeno una volta alla settimana, pulire la carrozzina e ogni ausilio presente in camera.
Per quanto riguarda la biancheria, lenzuola e magliette di cotone è bene lavarle a temperature elevate aggiungendo, direttamente al detersivo, candeggina gentile o un disinfettante
n.b. Fare attenzione alle allergie e di conseguenza valutare se usare o no l’ammorbidente
(*)La candeggina gentile è a base di acqua ossigenata. Disinfetta e sbianca come la candeggina classica ma senza inquinare e senza rischi per la salute
Vedi anche:
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